30 settembre 2020

MontagueSiblings #1 - Recensione

 Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini by Makenzi Lee

Recensione





Titolo: Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini (Montague Siblings #1)
Autore: Makenzi Lee
Casa Editrice: Mondadori Oscar Vault
Prezzo di copertina: 28,00€ (Sibling Edition)
TRAMA: Henry “Monty” Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d’Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l’amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un’incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all’uomo attraverso l’Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.







⚠️ Disclaimer: prima di iniziare questa recensione vorrei portare l'attenzione su di una "controversia" riguardate l'autrice del libro che - attraverso alcuni post su twitter - si è rivelata razzista nei confronti di alcune autrici in maniera più o meno velata. Vorrei quindi comunicare ai miei lettori che io mi discosto completamente dal pensiero della Lee.

                                           🦉🦉🦉🦉🦉

Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è il primo libro di quella che è la trilogia dei "Montague Siblings" scritta da Makenzi Lee e che il 29 settembre è uscita per la Oscar Vault (che ringrazio per avermi fornito il pdf in anteprima) in una veste speciale, perché il libro è double-face! Girandolo infatti troviamo anche il secondo libro della saga, di cui, però, vi parlerò nei prossimi giorni! 

Questo libro conta ben 424 pagine che io ho letteralmente divorato letto in poco più di due giorni, complice il fatto che la scrittura della Lee (di cui ho già letto LOKI: Il giovane Dio dell'inganno, trovate qui la recensione) è molto scorrevole e non si perde in astruse frasi poetiche ed usa una sintassi molto basilare. L'utilizzo del personaggio principale come narratore unico e voce della coscienza diretta non fa che aumentare la rapidità della narrazione, soprattutto perché il nostro Monty è davvero un personaggio molto loquace, schietto e privo di filtri. La velocità però qui viene premiata a discapito di una descrizione delle situazioni - e dell'ambientazione - molto basilare. Noi vediamo i nostri protagonisti agire in un mondo che non ci viene descritto, tutto è molto scarsamente accennato, lasciato all'immaginazione del lettore che con alcuni dettagli lasciati qui e là e molta fatica nel ricordarsi le nozioni storiche studiate alle medie deve crearsi da se il "mondo" in cui ci troviamo (ndr siamo nel 1700). Anche la descrizione fisica dei personaggi e delle azioni di questi viene molto data per "scontata", un difetto che passa in secondo piano solo perché nella prima metà del libro non ci serve sapere molto, ma da quando la trama diventa meno statica, un approfondimento da parte dell'autrice di determinati argomenti (come l'alchimia) poteva essere fatto! Peccato.

❛Non siamo cose rotte, nessuno di noi. Siamo ceramiche spaccate aggiustate con lacca 

e scaglie d'oro, intere come siamo, complete l'una nell'altra. Complete e degne e tanto amate.❜


La trama di questo libro è molto basica e piuttosto lineare, non ci sono grandi colpi di scena o rivelazioni, ma è tutto favorevole alla semplicità di lettura ed è un perfetto libro con cui intrattenersi per qualche ora. Alcune situazioni diventano un po' forzate ed inverosimili, create appositamente per dare un momento di pathos tra i personaggi o farli penare ancora un po', ma strizza l'occhio ai vecchi romanzi di avventura ed è ben fatta.
I personaggi sono uno dei punti forte di questo libro, a partire da Henry Montague, che rappresenta il tipico personaggio che vorresti prendere a schiaffi ogni cinque righe ma che in un modo o nell'altro riesci a comprendere ed a empatizzare con lui, soprattuto perché ha un bel percorso di crescita. La scelta del suo unico punto di vista per raccontare l'avventura è molto azzeccato, perché riusciamo chiaramente a guardare il tutto dalla prospettiva di un ragazzo ricco, irriverente, arrogante e dall'apparente vita perfetta, ma che nasconde dentro di se tantissime insicurezze, che sfociano in una dolcezza non immaginata.
Felicity è un personaggio che mi ha fatto piacere leggere, ma che ancora devo ben inquadrare, perché tolto il suo voler essere una ragazza indipendente - in un mondo dove le donne non potevano fare nulla - alcune sue parole mi hanno fatto storcere il naso; nel suo libro sono certa ci darà molte soddisfazioni, ma per ora il giudizio è rimandato.
Percy è dolcissimo e un perfetto compagno di avventure e di vita per Monty, mi è piaciuto tantissimo il suo essere così razionale, diligente, ma anche disposto a rischiare per il bene degli altri. E' un ragazzo che porta con se alcuni importanti temi, come il pregiudizio razziale e la malattia, affrontati da lui con grande forza e determinazione, ma anche tanta paura e timore, che nel corso del libro vengono combattute grazie al coraggio e buon cuore di Percy.
I temi trattati sono - a mio avviso - il cardine di questo libro ed anche il motivo principale per cui andrebbe letto. L'omosessualità, la bisessualità (ed anche un accenno di asessualità) vengono trattate con il giusto rispetto, viene evidenziato quanto stupido e insensato fosse il pensiero dell'epoca su determinati temi, tutte le conseguenze dell'essere "diverso" (sia a livello sentimentale, che politico-sociale, o semplicemente d'aspetto) che trovavano le soluzioni in uno schietto no piuttosto che nella comprensione. La Lee non ha fatto un lavoro eccezionale, ma neanche da buttar via.

In conclusione il libro mi è piaciuto, quando l'ho iniziato a leggere sapevo già che non sarebbe stato il "libro della vita" ma una piacevole lettura, ben bilanciata e con dei personaggi che in un modo o nell'altro ti fanno sorridere quando pensi a loro.

🦉🦉🦉🦉🦉


INTRECCIO: ✨✨
WORLDBUILG: 
PERSONAGGI: ✨✨✨
STILE: ✨✨✨


3.5 /✨ 


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