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5 novembre 2020

Blog tour Tenebre e Ossa: "La creazione del Grishaverse".


Blog tour - TENEBRE E OSSA by Leigh Bardugo.






Titolo: Tenebre e Ossa
Autore: Leigh Bardugo
Casa Editrice: Mondadori 
Prezzo di copertina: 17,90€
TRAMA: L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. 





La creazione del Grishaverse.


    Ahloa a tutti! Oggi sono qui con voi per l'ultima tappa del blog tour dedicato al primo libro della trilogia di Shadow and Bone: Tenebre e Ossa.

In Italia questo libro era stato già tradotto ma la casa editrice aveva deciso di non proseguire la traduzione, per fortuna la Mondadori - che ringrazio per avermi omaggiato dell'ebook e ha permesso la realizzazione di questo blog tour - è corsa in soccorso di tutti i fan ed ha acquistato i diritti, pubblicando prima Sei di Corvi ed Il Regno Corrotto (se non li avete letti, cosa state facendo qui? Correte a farlo! Tecnicamente andrebbero letti prima i libri della trilogia, ma questo è un altro discorso! Per sapere il corretto ordine di lettura vi consiglio questo video!) ed ora porterà la traduzione di tutti e tre i libri della prima trilogia (composta da: Shadow and Bone, Siege and Storm e Ruin and Rising) e si spera anche dello spin off dedicato a Nikolai King of Scars e Rule of Wolves (quest'ultimo in uscita a marzo 2021 che concluderà la saga del grishaverse, a meno che la Bardugo non ci delizi con un terzo libro di Six of Crow. Ti prego scrivilo, mi manca Kaz!).


    Prima di addentrarci nel vivo dell'approfondimento, vorrei condividere con voi una brevissima recensione. Avendo letto la duologia prima della trilogia (che ho già concluso perché ho letto tutti i libri in inglese ed è stato un piacere fare questa ri-lettura in italiano) conoscevo già lo stile di scrittura della Bardugo, che si può descrivere in una parola: perfetto. Nella trilogia la prosa dell'autrice non è da meno, ma risulta ancora "acerba" ma che si perfeziona sempre di più,  già sul finire di questo primo libro. Trovo che la magnificenza di Sei di Corvi sia inarrivabile ops forse sono un po' di parte, ma Tenebre e Ossa è comunque un buon libro per vari aspetti, primi fra tutti è l'ambientazione ed il mondo che la Bardugo ha creato. 

Qui abbiamo il primo, pieno assaggio di Ravka e del mondo Grisha, un primo accenno a quanto il potere può portarti a splendere o a oscurare il tuo animo.

L'Oscuro è un Cattivo (io lo odio ed amo al tempo stesso, la cosa manda molto in crisi, fidatevi) con i contro fiocchi, riesce quasi a farti apprezzare quello che dice, perché come la Bardugo insegna: mai è tutto completamente bianco o nero, ma soprattutto tutti hanno un motivo per agire, sbagliato o giusto che sia, la propria convinzione giusta o sbagliata è quella che muove il tutto. [Per sapere di più vi rimando all'articolo di approfondimento su di lui, una delle tappe del blog tour]

Alina è una protagonista con del potenziale, ma ancora acerba e con poco carattere, nonostante il libro sia narrato dal suo punto di vista non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei, ma vi rimando anche qui all'approfondimento sulla sua figura.


❛ «Il problema del desiderio [...] è che ci rende deboli.» ❜


    Come ho già accennato il motivo per cui ho adorato principalmente questo libro è l'ambientazione. Per questo vorrei approfondire con voi il modo in cui la Bardugo ha creato Ravka e cosa l'ha ispirata per la creazione di questo mondo fantastico.

La Bardugo stessa ha dichiarato che tutti i territori facenti parte del Grishaverse sono fortemente condizionati da stati realmente esistenti. Se Shu Han è ispirato ai territori asiatici, in particolare la Corea del Sud ed il Giappone, Fjerda alle lande norvegesi e Kerch è un mix tra Venezia ed Amsterdam, Ravka è la caricatura fantasy della Russia zarista, in particolare del periodo di Alessandro III e Nicola II.


Il primo collegamento con la Russia lo troviamo nel termine Grisha, che in Tenebre e Ossa sono delle persone dotate di particolari poteri, la nostra protagonista ad esempio è in grado di evocare la luce, mentre altri possono alterare il battito cardiaco o controllare le tempeste!

"Grisha" è il diminutivo del termine "Gregory" che significa "vigilante" e deriva dal termine biblico "Grigori" (riconoscibile anche nelle storie sugli angeli caduti), inoltre ricorda la parola "geisha" che fa pensare alla bellezza e alla segretezza che circonda l'elite magica di Ravka.

Altro collegamento alla Russia, oltre al sistema politico, è anche il forte legame che il popolo ha con la rappresentazione degli idoli e dei santi, una parte molto importante di tutta la trilogia è appunto il riferimento ai santi, non farò spoiler, ma l'affezione e la devozione dei Ravkiani alla santità sarà un punto cruciale per lo sviluppo della trama ed incontreremo un personaggio in particolare: l'Apparat che ricorda la figura di Rasputin. (No, non quello di Anastasia, anche se ci assomiglia molto!!).

La Bardugo si è molto ispirata alla Russia, prendendo come punto di partenza la forte distinzione fra le classi sociali, il fallimento dell'industrializzazione, la formazione dell'esercito, ma l'ha adattata ad un mondo fantasy dove il potere è un pericolo ben più grande di quello che si vuole ammettere e che la fiducia riservata alla persona sbagliata può portare alla rovina.


❛Chiunque avesse in mente di attraversare la 

Faglia d’Ombra avrebbe fatto bene a fermarsi a pregare.❜


    L'idea per la realizzazione della Faglia d'Ombra è arrivata quando la Bardugo si è posta la domanda: E se l'oscurità fosse un luogo? E se i mostri che immaginiamo fossero reali e dobbiamo combatterli nel loro territorio? Nei fantasy l'oscurità è spesso una metafora, la Bardugo l'ha resa una cosa reale, un luogo fisico e tangibile.

Tutta la costruzione del Grishaverse si basa su esperienze e fatti reali, ma che la Bardugo ha saputo interpretare donando loro originalità e perfino una caratterizzazione, tutto questo, per me, è il vero punto forte della trilogia, che se parlare anche con i suoi luoghi. Quando leggiamo possiamo benissimo immaginare dove i nostri protagonisti si muovono, assaporiamo ogni dettaglio, perché è questo che rende la scrittura della Bardugo sopraffina.


    Il mio consiglio per voi è quindi di leggere questo libro immergendovi completamente in questa storia non solo per ciò che vuole raccontare con i suoi personaggi, ma anche con quello che vuole far vedere con la sua ambientazione.


🦉🦉🦉🦉🦉



Dove puoi trovare gli altri articoli del blog tour:


Ashadesofme: "Alina Starkov: Orfana, prescelta o guerriera?"

Ophelia_Cole & JulesVandeberg: "La serie tv"

luislostinbooks: "La figura dell'Oscuro"









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