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Una piacevole delusione.
Il mare senza stelle è stato uno dei libri che più attendevo di leggere nel 2020, amante della scrittura onirica della Morgenstern, che con il suo Il circo della notte mi ha regalato dei veri e propri brividi durante la lettura, non potevo che avere aspettative altissime per questo suo romanzo. Starless Sea, dopo dieci anni dal primo romanzo dell'autrice, è arrivato nelle librerie inglesi e americane, qualche mese dopo la Fazi l'ha portato in Italia, io l'ho letto in tre mesi e già questo deve farvi capire il mio rapporto con questo libro.
Perché ne sto parlando ora, nonostante io abbia finito di leggerlo ad agosto?
Semplicemente perché siamo nel 2021, un anno che spero sia migliore da quello appena passato (non che ci voglia molto) e voglio dare una svolta al mio blog, partendo da un libro che non mi è piaciuto, ma che nonostante tutto questo trovo un ottimo libro che consiglierei ad occhi chiusi.
Trovare sempre la luce nelle ombre è il concept del mio blog e questo mi sembra un esempio perfetto da portare.
❛Un bambino all'inizio di una storia non ha alcun modo di sapere che quella storia è cominciata.❜
Illusione. Confusione. Stranezze. Fascino. Magia.
Sono solo alcune delle parole chiave che vengono alla mente non appena si inizia a leggere questo libro.
Ci si sente frastornati, proprio come Zachary quando trova “Dolci Rimpianti”, ma la parola d’ordine è CURIOSITÀ che ti spinge ad andare avanti ed a scoprire che la storia che stai per leggere è la storia di chiunque, di tutti e nessuno.
Starless Sea è qualcosa che non si può descrivere, come per il bambino figlio della veggente che non conosceva le parole per la Porta, anche noi non riusciamo a trovarle, perché le storie vanno vissute, lette, raccontate per essere capite.
Il mare senza stelle è un libro che va vissuto, che va letto, perché ognuno ha un suo modo di viverlo.
L’inizio di questo libro mi ha fatta sognare, ma con grande rammarico ammetto che più andavo avanti, più ho trovato il tutto troppo per il mio personale gusto. La confusione, che spesso sfociava in me in frustrazione, ha preso il sopravvento, rendendo quasi pesante la lettura. Nonostante questo però sono andata avanti, perché volevo? Perché dovevo? Non riesco a capirlo.
Riconosco che la scrittura della Morgenstern è sublime, c'è una cura in ogni singola frase, ogni parola è posizionata nel posto giusto ed al momento giusto, la sua prosa èma qui sembra l’unica cosa che spicca, insieme alla storia che è un intreccio di tante cose, ma che io probabilmente non sono riuscita ad apprezzare, se non per qualche eccezione. (La Ballata di Simon ed Eleonor è intrisa di dolcezza, amore, aspettative, sogni, realtà brutale e significato, decisamente la mia “sotto-storia” preferita.)
Per questo la mia recensione sarà completamente soggettiva, è il tipico libro che cambia da persona a persona, che non può essere giudicato in maniera criticamente oggettiva, perché è il cuore a commentarlo ed è diverso per tutti.
Questo è un libro che ha tante, forse troppe, chiavi di lettura. È la vita, la storia di ognuno di noi, non è mai uguale, non è mai lineare, non è mai giusta o sbagliata. È vita, ed è meravigliosa così com’è.
Mi ha deluso? No.
Semplicemente mi aspettavo di amarlo, ma non l’ho fatto, non mi ha dato gli stessi brividi di The Night Circus, forse perché i troppi intrecci, il tentare di collegare i fili mi hanno costretta a concentrarmi nella missione di capire cosa stesse accadendo, al posto di vivere ciò che accadeva.
❛ Un gioco o un libro, che per me ha un significato, per te potrebbe essere noioso, o viceversa.
Le storie sono personali, o ti ci colleghi, oppure no.❜
L’atmosfera non mi ha conquistata, non ho desiderato visitare Il Mare senza Stelle, non mi ha spinta a varcare la porta e credo sia stato un grande peccato. Per me.
Credo che questo libro sia pieno di tante, troppe cose, che non riescono a trovare la giusta strada e si perdono, in un mare di incertezze e turbinii. Anche il finale non è riuscito a fare chiarezza, troppo nebuloso e privo di un significato certo. Un'apertura che - a mio parere - non è stata gradita, ma comunque apprezzata.
Una cosa che mi è piaciuta molto sono le tante citazioni ad altri libri, più o meno palesi, che confermano che il mondo in cui ci troviamo è un mondo fatto di libri, Starless Sea è per chi ama le storie ed è di storie che parla.
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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️
WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️
PERSONAGGI:⭐️⭐️
STILE:⭐️⭐️⭐️⭐️
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