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19 gennaio 2021

REVIEW PARTY: ASSEDIO E TEMPESTA by Leigh Bardugo

 


Titolo: Assedio e Tempesta

Autore: Leigh Bardugo
Casa Editrice: Mondadori 
Prezzo di copertina: 18,90€
TRAMA: Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino.


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Ringraziamo i Santi per Nikolai Lantsov.

Ahloa a tutti! Il 19 gennaio, dopo mesi di attesa è uscito l'attesissimo seguito di Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo. Assedio e Tempesta è il secondo libro della Shadow and Bone Trilogy. (Ad aprile esce la serie tv, mi state sentendo urlare vero?) 
Ringrazio la Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere il libro in anteprima, ma soprattutto per aver deciso di portare la saga completa in Italia. 
Dopo aver letto Sei di Corvi ed Il Regno Corrotto, mi sono innamorata della scrittura della Bardugo e del mondo Grisha (se volete qui trovate un approfondimento sulla creazione di questo universo) ed impaziente ho letto la trilogia in lingua originale, è stato per me un piacere rileggerla in italiano, soprattutto perché ho trovato la traduzione ben fatta (tranne per l'Oscuro, fa ancora strano leggerlo al posto del Darkling).
Il titolo di questa recensione fa già da spoiler a cosa penso di questo libro. 
In questo secondo capitolo delle fantabolanti avventure di Alina, ritroviamo la nostra evocatrice della luce, intenta a scappare con Mal (si, l'ho nominato, purtroppo devo, anche se non ha fatto assolutamente nulla, come al solito) dall'Oscuro, che vuole usare i poteri della Grisha per espandere la faglia Oscura. In aiuto ai due arriverà un personaggio che si rivelerà la cosa migliore che la Bardugo abbia donato a questa trilogia: Nikolai Lantsov.
Questa recensione è spoiler free quindi non vi dirò chi e cosa fa Nikolai, dirò semplicemente che senza di lui tutto sarebbe stato mediocre, lui è quel pezzo mancante che ha reso il libro più scorrevole, più godibile, un personaggio che regge l'intera narrazione sulle sue spalle e che ha un potenziale enorme, pronto ad essere utilizzato al meglio. Questo libro vale la pena leggerlo solo per scoprire cosa si nasconde dietro l'apparenza ironica e irriverente di questo personaggio, 
è la dose di cuore e dedizione che equilibra tutto.

❛Quando le persone dicono impossibile, di solito intendono improbabile.❜


Nikolai a parte, ho trovato questo libro decisamente migliore rispetto al primo capitolo. La Bardugo non delude mai.

In questo secondo libro ci dimostra quanto sia brava nel suo lavoro, riesce a mettere su carta, attraverso frasi e periodi super studiati tutto quello che un lettore vuole trovare.

In Assedio e Tempesta troviamo tante cose che cooperano fra di loro: abbiamo la religione, trattata in una maniera sottile e cruciale; abbiamo gli intrighi di corte e di potere; abbiamo il desiderio di proteggere gli altri, se stessi ed il proprio paese; abbiamo l’amore inteso come qualcosa che non deve cambiare ma aiutare; abbiamo il conflitto interiore di chi non sa cosa è disposto a fare per vivere o per morire.

Alina mi è piaciuta di più in questo libro, credo che sia una protagonista perfetta, con le sue problematiche interne ed esterne, è un personaggio che apprezzo, ma ogni tanto i suoi pensieri e le sue scelte mi fanno cadere le braccia.

Mal continuo a non capirlo, non riesco ad immedesimarmi in lui, in quello che vuole, spero che smetta di piagnucolare e prenda una decisione nella sua vita.

Il Darkling continua ad essere un cattivo così subdolo e viscido che io però non riesco a non odiare, è tutto quello che un cattivo deve essere, e l’ho apprezzo per quello, ma rimane una persona orribile e terribilmente tossica.

In conclusione questo secondo capitolo non risente affatto della crisi del "libro di mezzo" anzi, avendo concluso la trilogia posso assicurare che sia il migliore. E' molto dinamico e vengono inseriti degli effetti speciali al punto giusto, nel momento giusto, la Bardugo non poteva fare di meglio.


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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️

WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️⭐️

PERSONAGGI:⭐️⭐️⭐️,5

STILE:⭐️⭐️⭐️⭐️


4/5 ⭐️




11 gennaio 2021

Ceneri Oscure, Giorgia Manelli e Laura Noventa || Recensione.

Titolo: Descent of the shadow: ceneri oscure.

Autore: Giorgia Manelli e Laura Noventa.

Casa Editrice: Self.

Prezzo: 15,60€

Trama: Venezia è una città magica, non solo per l'arte e la sua unicità. La magia scorre in ogni essere vivente, manifestandosi in alcuni più che in altri. Agli stregoni è affidato il compito di proteggere il mondo mantenendo l'equilibrio. Le famiglie di discendenti custodiscono l'antico potere degli elementi e Gwen, la figlia del fuoco, sarà chiamata ad affrontare la verità e una minaccia sconosciuta.

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Finalmente! 

Questa è la mia espressione per giudicare questo libro, in molti suoi aspetti.

Conosco le autrici (ma tranquill* non sarò di parte nella recensione!)  e non vedevo l'ora di poterlo leggere perché la curiosità mi stava divorando, le mie aspettative erano molto alte e posso dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla lettura, soprattutto perché essendo un libro in self-publishing è davvero di qualità.

Ho affrontato la lettura di Ceneri Oscure cercando di scindere la parte da pazza lettrice a quella più tecnica di editor per dare un giudizio il più oggettivo possibile.

E' un libro auto-pubblicato, ma è decisamente un fattore che passa in secondo piano, sono presenti errori tipografici e c'è qualcosa "qui e là" che poteva essere gestito meglio, ma è decisamente un lavoro frutto di tanta passione ma anche talento. Si riconosce il volere delle autrici di portare qualcosa di innovativo nel panorama urban fantasy, un compito difficile, ma che Laura e Giorgia sono riuscite a portare a termine in maniera egregia. 


La trama di questo libro segue le dinamiche di quello che possiamo definire "il viaggio del mago", con elementi ricorrenti nel fantasy (la magia, le creature magiche, la missione) ma che vengono sfruttati in maniera abbastanza originale tanto da suscitare la curiosità del lettore.

Siamo in presenza di un'ambientazione che strizza l'occhio al mondo degli shadowhunters creato da Cassandra Clare, ma che aggiunge elementi intriganti - come i Perpetui - che rendono l'intreccio meritevole di essere sviluppato. 

Le autrici sono state brave a rendere la narrazione dinamica, non ci sono punti morti nel corso del libro e c'è un sapiente uso dello show don't tell, nonostante alcune imprecisioni che possono essere facilmente "aggiustate", come la prima metà del libro che risulta più ripetitiva e meno intrigante, rispetto ad una seconda parte decisamente più veloce e ben costruita, con un finale che può sembrare precipitoso, ma che va tutto in preparazione del colpo di scena delle ultime pagine. La fine del libro mi ha fatta letteralmente urlare perché nonostante avevo il sentore che stesse per accadere una cosa del genere, non la credevo possibile, ed invece sono rimasta scioccata come Renzi sorpresa, in maniera positiva (ma solo perché posso leggere immediatamente il continuo).


❛Il dolore fa parte della vita, provarlo ci rende umani, privarcene non è una soluzione per superarlo.❜


Il punto di forza di questo libro sono i personaggi, ho un softspot per i libri che hanno come protagonisti i gruppi di amici, che presentano dei personaggi variegati e con tanto potenziale, in questo libro troviamo esattamente questo, partendo da Gwen, Gabriel e Axel, passando per Raven e Cameron e terminando con Michael e Nicholas, loro sono dei personaggi che, secondo me, devono ancora far vedere il meglio di loro sopratutto il mio amore bellissimo Michael, ma che già in questo primo libro riesco a catturarti e farti immedesimare in almeno uno di loro. Ognuno di essi nasconde un "elemento" con cui è facile empatizzare, sono personaggi veri, reali e credibili, sono dei ragazzi e come tali commettono errori, hanno delle insicurezze, pensano in un modo che potrebbe essere sbagliato, ma che ha valore, le loro azioni, i loro pensieri hanno un eco che percuote tutto il libro e fa emergere le loro personalità, cosa che spero verrà sempre più approfondita (Sono curiosissima di scoprire di più su Nicholas, uno dei personaggi più interessanti). Anche i personaggi secondari, come i genitori o i già citati Perpetui, sono ben amalgamati al contesto e giocano un ruolo importante.

Credo che il "cattivo di turno" sia probabilmente l'unico "elemento debole" di questo romanzo, ma solo perché si è visto ancora poco ed è avvolto da un mistero che dev'essere ancora approfondito.


Per concludere consiglio davvero tanto questo libro! LEGGETELO!

Il motivo è semplice: finalmente potete trovare un romanzo scritto bene, con una trama intrigante e dei personaggi interessanti, ma soprattutto che è stato pubblicato perché le autrici volevano far leggere la loro storia ed è una storia che vale la pena di essere letta. 

E' un libro che ad ogni pagina vi farà creare teorie che sicuramente verranno smentite alla pagina successive, vi farà dubitare anche dell'ombra dietro di voi, riuscirà anche a strappare delle risate, perché i dialoghi sono un'altro elemento che ho particolarmente apprezzato, sono ben bilanciati con le descrizioni, utilizzati in maniera corretta e con parsimonia.


In complesso, Ceneri Oscure, è un romanzo imperfetto ma che ha tutte le carte per diventare un ottimo libro. 


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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️

WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️,5

PERSONAGGI:⭐️⭐️⭐️⭐️

STILE:⭐️⭐️⭐️⭐️


4/5 ⭐️








4 gennaio 2021

Il mare senza stelle, Erin Morgenstern || Review.

  Il mare senza stelle by Erin Morgenstern


Titolo: Il mare senza stelle.

Autore: Erin Morgenstern.

Casa Editrice: Fazi Editore

Prezzo di Copertina: 18,50€

Trama: Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un'ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un'antica libreria sotterranea. 

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Una piacevole delusione.


Il mare senza stelle è stato uno dei libri che più attendevo di leggere nel 2020, amante della scrittura onirica della Morgenstern, che con il suo Il circo della notte mi ha regalato dei veri e propri brividi durante la lettura, non potevo che avere aspettative altissime per questo suo romanzo. Starless Sea, dopo dieci anni dal primo romanzo dell'autrice, è arrivato nelle librerie inglesi e americane, qualche mese dopo la Fazi l'ha portato in Italia, io l'ho letto in tre mesi e già questo deve farvi capire il mio rapporto con questo libro.

Perché ne sto parlando ora, nonostante io abbia finito di leggerlo ad agosto?

Semplicemente perché siamo nel 2021, un anno che spero sia migliore da quello appena passato (non che ci voglia molto) e voglio dare una svolta al mio blog, partendo da un libro che non mi è piaciuto, ma che nonostante tutto questo trovo un ottimo libro che consiglierei ad occhi chiusi. 

Trovare sempre la luce nelle ombre è il concept del mio blog e questo mi sembra un esempio perfetto da portare.


❛Un bambino all'inizio di una storia non ha alcun modo di sapere che quella storia è cominciata.❜


Illusione. Confusione. Stranezze. Fascino. Magia. 
Sono solo alcune delle parole chiave che vengono alla mente non appena si inizia a leggere questo libro.
Ci si sente frastornati, proprio come Zachary quando trova “Dolci Rimpianti”, ma la parola d’ordine è CURIOSITÀ che ti spinge ad andare avanti ed a scoprire che la storia che stai per leggere è la storia di chiunque, di tutti e nessuno.
Starless Sea è qualcosa che non si può descrivere, come per il bambino figlio della veggente che non conosceva le parole per la Porta, anche noi non riusciamo a trovarle, perché le storie vanno vissute, lette, raccontate per essere capite. 
Il mare senza stelle è un libro che va vissuto, che va letto, perché ognuno ha un suo modo di viverlo. 
L’inizio di questo libro mi ha fatta sognare, ma con grande rammarico ammetto che più andavo avanti, più ho trovato il tutto troppo per il mio personale gusto. La confusione, che spesso sfociava in me in frustrazione, ha preso il sopravvento, rendendo quasi pesante la lettura. Nonostante questo però sono andata avanti, perché volevo? Perché dovevo? Non riesco a capirlo.
Riconosco che la scrittura della Morgenstern è sublime, c'è una cura in ogni singola frase, ogni parola è posizionata nel posto giusto ed al momento giusto, la sua prosa èma qui sembra l’unica cosa che spicca, insieme alla storia che è un intreccio di tante cose, ma che io probabilmente non sono riuscita ad apprezzare, se non per qualche eccezione. (La Ballata di Simon ed Eleonor è intrisa di dolcezza, amore, aspettative, sogni, realtà brutale e significato, decisamente la mia “sotto-storia” preferita.)
Per questo la mia recensione sarà completamente soggettiva, è il tipico libro che cambia da persona a persona, che non può essere giudicato in maniera criticamente oggettiva, perché è il cuore a commentarlo ed è diverso per tutti. 
Questo è un libro che ha tante, forse troppe, chiavi di lettura. È la vita, la storia di ognuno di noi, non è mai uguale, non è mai lineare, non è mai giusta o sbagliata. È vita, ed è meravigliosa così com’è.
Mi ha deluso? No.
Semplicemente mi aspettavo di amarlo, ma non l’ho fatto, non mi ha dato gli stessi brividi di The Night Circus, forse perché i troppi intrecci, il tentare di collegare i fili mi hanno costretta a concentrarmi nella missione di capire cosa stesse accadendo, al posto di vivere ciò che accadeva. 


❛ Un gioco o un libro, che per me ha un significato, per te potrebbe essere noioso, o viceversa.

Le storie sono personali, o ti ci colleghi, oppure no.❜


L’atmosfera non mi ha conquistata, non ho desiderato visitare Il Mare senza Stelle, non mi ha spinta a varcare la porta e credo sia stato un grande peccato. Per me.
Credo che questo libro sia pieno di tante, troppe cose, che non riescono a trovare la giusta strada e si perdono, in un mare di incertezze e turbinii. Anche il finale non è riuscito a fare chiarezza, troppo nebuloso e privo di un significato certo. Un'apertura che - a mio parere - non è stata gradita, ma comunque apprezzata.
Una cosa che mi è piaciuta molto sono le tante citazioni ad altri libri, più o meno palesi, che confermano che il mondo in cui ci troviamo è un mondo fatto di libri, Starless Sea è per chi ama le storie ed è di storie che parla. 

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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️

WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️

PERSONAGGI:⭐️⭐️

STILE:⭐️⭐️⭐️⭐️