1 febbraio 2021

Sorcery of Thorns, Margaret Rogerson || Recensione.

Titolo: Sorcery of Thorns

Autore: Margaret Rogerson

Casa Editrice: Mondadori - Oscar Fantastica 

Prezzo di copertina: 22,00€

TRAMA: Elizabeth è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene.Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è  il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.

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Non tutto è male ciò che è cattivo.

Ahloa a tutti! Oggi sono qui per parlarvi della mia ultima lettura a cui ho voluto riservare una recensione perché ha affrontato argomenti particolari di cui mi fa sempre piacere parlare.

Sorcery of Thorns è un libro che reputo bello, ma mediocre, perché determinate dinamiche potevano essere trattate decisamente meglio, ma ha tutte le qualità per essere considerato un buon libro, complici sono soprattutto due temi che vengono affrontati, quello della conoscenza come arma più forte di tutte e quello della lotta bene vs male, dove il male alle volte non è sempre cattivo.

In questo libro, narrato dal punto di vista della protagonista - Elisabeth che stranamente non ho odiato, gridiamo al miracolo - ci troviamo in un mondo dove i libri - chiamati Grimori - vengono considerati dei veri e propri oggetti che hanno vita, alcuni di loro potrebbero essere considerati dei veri e propri essere viventi, non sempre buoni, come ci accorgiamo quando ci vengono presentati i Maleficit, dei grimori che - per un qualche motivo che non viene benissimo spiegato nel libro - prendono vita e il loro unico obiettivo è distruggere qualsiasi cosa hanno davanti.

❛La conoscenza può sempre essere pericolosa. E' più potente di qualsiasi spada o incantesimo.❜

Chi l'ha detto che i libri non fanno male? Ed è proprio qui che parte lo sviluppo di uno dei temi fondamentali del racconto. Dove la protagonista cerca di scoprire la verità imbarcandosi in un'avventura decisamente più grande di lei, ma che sembra essere cucita sulla sua pelle. Fidandosi del suo istinto, sbagliando la maggior parte delle volte, ma senza smettere di crederci, e soprattutto senza negarsi il guardare oltre. 

Elisabeth è nata e cresciuta in una delle grandi Biblioteche ed aspira a diventare una Guardiana, il suo scopo nella vita è quello di proteggere i suoi preziosi libri dalla magia, considerata cattiva. Una serie di eventi le farà capire che tutto ciò che le hanno insegnato è decisamente frutto di una visuale unica, che c'è sempre un rovescio della medaglia che va vissuto. Elisabeth scoprirà che la magia ed i demoni non sono per forza cattivi, grazie all'incontro con Thorn, uno dei personaggi più affascinanti ma scritti appositamente per essere il bello e dannato di turno, una sorta di Will Herondale che incontra Kell Maresh, ma soprattutto con Silas, un personaggio che è di natura cattivo, che non nega la sua malvagità, ma che non per forza è un nemico, si comporta in coerenza con la sua natura demoniaca, ma è il personaggio più positivo di tutto il libro e poi si trasforma in gatto, insomma è adorabile!

❛C'è sempre più di un modo di vedere il mondo.

Chi sostiene il contrario vorrebbe farti vivere per sempre nell'oscurità.❜

Molte situazioni e dinamiche presenti nel libro potrebbero essere considerate ripetitive e banali, ma il tutto viene gestito bene e cosa fondamentale: la trama è lineare ma al tempo stesso ben intrecciata, in grado di far connettere tutti i nodi, i buchi di trama sono riempiti prima della fine del libro. 

I personaggi hanno il loro giusto sviluppo e seppur abbiamo un solo POV, riusciamo bene ad avere un accenno delle personalità di tutti. Ho trovato il primo 70% del libro decisamente accattivante, non riuscivo a smettere di leggere, soprattutto perché ci viene spiegato sempre qualcosa di nuovo sulla personalità dei protagonisti o sul mondo in cui ci troviamo, il restante - quindi la parte finale - ho faticato a leggerla perché l'ho trovata un po' troppo priva di azione, ma temo sia legato allo stile non troppo curato dell'autrice, povero di descrizioni e abbastanza ripetitivo nei termini e nelle frasi utilizzate. Nel contesto però il tutto è ben bilanciato. 

Avrei preferito un antagonista leggermente più caratterizzato, perché c'erano le potenzialità giuste date dalla trama per andare oltre il solito tizio che vuole "avere più potere e conquistare tutto" qui il cattivone di turno vuole fare Thanos 2.0 in pratica e sento come se mancasse qualcosa, una scintilla, che avrebbe potuto rendere questo libro decisamente molto più bello, ma fa il suo lavoro come intrattenimento e lo consiglio se volete una lettura veloce, che vi farà anche riflettere su determinate tematiche interessanti. 

Non aspettatevi introspezione da cinque stelle ed un mondo costruito nei minimi dettagli, ma un libro semplice e godibile, che vi farà immergere in un mondo intriso di magia.


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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️

WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️

PERSONAGGI:⭐️⭐️⭐️⭐️

STILE:⭐️⭐️,5


3/5 ⭐️

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