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Ahloa a tutti! Il 19 gennaio, dopo mesi di attesa è uscito l'attesissimo seguito di Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo. Assedio e Tempesta è il secondo libro della Shadow and Bone Trilogy. (Ad aprile esce la serie tv, mi state sentendo urlare vero?)
Ringrazio la Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere il libro in anteprima, ma soprattutto per aver deciso di portare la saga completa in Italia.
Dopo aver letto Sei di Corvi ed Il Regno Corrotto, mi sono innamorata della scrittura della Bardugo e del mondo Grisha (se volete qui trovate un approfondimento sulla creazione di questo universo) ed impaziente ho letto la trilogia in lingua originale, è stato per me un piacere rileggerla in italiano, soprattutto perché ho trovato la traduzione ben fatta (tranne per l'Oscuro, fa ancora strano leggerlo al posto del Darkling).
Il titolo di questa recensione fa già da spoiler a cosa penso di questo libro.
In questo secondo capitolo delle fantabolanti avventure di Alina, ritroviamo la nostra evocatrice della luce, intenta a scappare con Mal (si, l'ho nominato, purtroppo devo, anche se non ha fatto assolutamente nulla, come al solito) dall'Oscuro, che vuole usare i poteri della Grisha per espandere la faglia Oscura. In aiuto ai due arriverà un personaggio che si rivelerà la cosa migliore che la Bardugo abbia donato a questa trilogia: Nikolai Lantsov.
Questa recensione è spoiler free quindi non vi dirò chi e cosa fa Nikolai, dirò semplicemente che senza di lui tutto sarebbe stato mediocre, lui è quel pezzo mancante che ha reso il libro più scorrevole, più godibile, un personaggio che regge l'intera narrazione sulle sue spalle e che ha un potenziale enorme, pronto ad essere utilizzato al meglio. Questo libro vale la pena leggerlo solo per scoprire cosa si nasconde dietro l'apparenza ironica e irriverente di questo personaggio, è la dose di cuore e dedizione che equilibra tutto.
❛Quando le persone dicono impossibile, di solito intendono improbabile.❜
Nikolai a parte, ho trovato questo libro decisamente migliore rispetto al primo capitolo. La Bardugo non delude mai.
In questo secondo libro ci dimostra quanto sia brava nel suo lavoro, riesce a mettere su carta, attraverso frasi e periodi super studiati tutto quello che un lettore vuole trovare.
In Assedio e Tempesta troviamo tante cose che cooperano fra di loro: abbiamo la religione, trattata in una maniera sottile e cruciale; abbiamo gli intrighi di corte e di potere; abbiamo il desiderio di proteggere gli altri, se stessi ed il proprio paese; abbiamo l’amore inteso come qualcosa che non deve cambiare ma aiutare; abbiamo il conflitto interiore di chi non sa cosa è disposto a fare per vivere o per morire.
Alina mi è piaciuta di più in questo libro, credo che sia una protagonista perfetta, con le sue problematiche interne ed esterne, è un personaggio che apprezzo, ma ogni tanto i suoi pensieri e le sue scelte mi fanno cadere le braccia.
Mal continuo a non capirlo, non riesco ad immedesimarmi in lui, in quello che vuole, spero che smetta di piagnucolare e prenda una decisione nella sua vita.
Il Darkling continua ad essere un cattivo così subdolo e viscido che io però non riesco a non odiare, è tutto quello che un cattivo deve essere, e l’ho apprezzo per quello, ma rimane una persona orribile e terribilmente tossica.
In conclusione questo secondo capitolo non risente affatto della crisi del "libro di mezzo" anzi, avendo concluso la trilogia posso assicurare che sia il migliore. E' molto dinamico e vengono inseriti degli effetti speciali al punto giusto, nel momento giusto, la Bardugo non poteva fare di meglio.
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INTRECCIO:⭐️⭐️⭐️
WORLDBUILDING:⭐️⭐️⭐️⭐️
PERSONAGGI:⭐️⭐️⭐️,5
STILE:⭐️⭐️⭐️⭐️
4/5 ⭐️
Anche io ho trovato questo libro migliore del primo, come se in qualche modo Leigh Bardugo fosse più sicura di sé e di quello che scrive. E poi, Nikolai. Di cosa stiamo parlando?
RispondiEliminaAnche io ho trovato questo libro migliore del primo, come se in qualche modo Leigh Bardugo fosse più sicura di sé e di quello che scrive. E poi, Nikolai. Di cosa stiamo parlando?
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