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26 febbraio 2020


LOKI. Il giovane Dio dell’inganno by Mackenzi Lee
Recensione


© oscar vault
Titolo: LOKI. Il giovane Dio dell’inganno
Autore: Mackenzie Lee
Casa Editrice: Oscar Vault Mondadori
Prezzo di copertina: 20€
TRAMA: Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l’apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. Quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos’è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino. 


🦉🦉🦉🦉🦉

Dal 3 marzo potremo avere nelle nostre mani questo bellissimo volume dedicato al Dio Loki, ringrazio la Oscar Vault per avermi mandato il pdf dandomi la possibilità di leggere in anteprima questo piccolo gioiello.

© garotasgeeks
Loki. Il giovane Dio dell’inganno è un piacere per gli occhi, sia per la sua bellissima copertina, curata nei minimi dettagli sia per l’atmosfera che viene evocata mentre lo si legge.

Per apprezzare questo libro c’è una piccola premessa da fare: dimenticatevi qualsiasi cosa sapete sul conto di Loki. Quello dipinto dalla Lee è diverso da qualsiasi eccezione finora descritta del giovane Dio norreno. Non è assolutamente il mago incantatore della mitologia classica, od il cattivo di turno di qualche rivisitazione alla Rick Riordan, strizza un po’ l’occhio al Loki che tutti abbiamo imparato ad amare grazie al Marvel Cinematic Universe (vi vedo che siete con gli occhi a cuore pensando a Tom Hiddleston!). Questo Loki è un giovane Dio, alle sue prime imprese eroiche, che scopre cosa è in grado di fare con i suoi poteri e cresce con loro durante tutta la narrazione.


Il libro mi è piaciuto? Si! Non mi ha fatto impazzire, ma complice il mio amore per la mitologia e per il personaggio in sé (#MarvelFan), l’ho apprezzato tantissimo, nonostante presenti alcuni topos della letteratura ya fantasy che possono stonare in un’ambientazione del genere. 


❛ Sei già il cattivo nelle storie di tutti, Loki. 
Perché non inizi a interpretare la tua parte? ❜

Il libro da per scontato molte cose, per chi non ha mai sentito parlare di mitologia Norrena  (male! per rimediare vi consiglio Miti del nord di Neil Gaiman, sempre edito da Mondadori) può ritrovarsi spiazzato dalla descrizione di Asgard e dai personaggi quali Thor e Frigga, ma questo volume è decisamente destinato a chi sa già come orientarsi, eppure si ritroverà ad essere colpito da questo “nuovo” Loki.
Il punto forte di questo libro è sicuramente il suo protagonista, che compie un evoluzione mirata alla presa di conoscenza del proprio se, nel corso delle pagine scopriamo chi è il vero Loki, ma soprattutto chi vuole essere. È il motivo principale per cui ho amato questo libro.
Purtroppo però ci sono state anche cose che mi hanno fatto storcere il naso, a partire dalla trama vera e propria, forse fin troppo semplice. Da un libro sul Dio dell’inganno mi sarei aspettata un’avventura più intensa, ricca di azione e colpi di scena (qualcosa alla Leigh Bardugo con il suo Sei di Corvi, per intenderci); c’è solo un unico grande plot twist, che però arriva alla fine del libro e che non ha il giusto tempo per essere assorbito e sviluppato meglio, i vari passaggi sono tutti piuttosto prevedibili, così come le dinamiche dei fatti e le varie conseguenze. 

© night-cf / Tumblr
Il tutto poteva essere affinato di più. Partendo dall’ambientazione (poco sfruttata, avrei amato vedere più scene dei personaggi aggirarsi nella Londra vittoriana) passando per i personaggi (i più “caratterizzati” sono solo Loki e forse Amora – il cui ruolo era piuttosto scontato) e finendo con alcuni cliché (come il tradimento e l’instant-love) che potevano essere evitati o gestiti meglio
I personaggi secondari sono quasi inutili al fine della storia, il più maltrattato è sicuramente Theo, molto simpatico e che secondo me la Lee ha utilizzato solo per inserire l’elemento della diversità (scusate a me ha ricordato una versione mal riuscita di Kaz Brekker con il suo bastone) il cui ruolo di spalla è stato utilizzato per una manciata di frasi. 

In conclusione: Loki, il giovane Dio dell’inganno è un libro che intrattiene con piacere, che ti fa sorridere ai vari easter egg (come la menzione ad un certo signor Stark) e che ti fa apprezzare sotto una luce diversa Loki, capendo a pieno le sue scelte e facendotelo amare ancora di più. 

Solo per questo merita 3 stelline piene, promosso con alcuni debiti.
Ps: Chi l’avrebbe mai detto che è stato proprio Loki a dare il nome allo SHIELD? 

 C’è sempre una scelta. 


🦉🦉🦉🦉🦉


INTRECCIO: ✨✨
WORLDBUILG: 
PERSONAGGI: ✨✨✨
STILE: ✨✨✨


3/