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12 aprile 2021

Quelli che si allontanano da Omelas by Ursula K. Le Guin || Recensione.

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Salve a tutt*, oggi voglio parlare con voi di un romanzo particolare, una lettura che mi sono ritrovata a fare d'impulso dopo molti mesi che mi dicevo "vorrei tanto leggerlo", sto parlando di Quelli che si allontanano da Omelas di Ursula K. Le Guin, un romanzo - o sarebbe meglio chiamarlo racconto dato che è davvero corto, in pdf sono solo 8 pagine - pubblicato nel 1973 ma che risulta davvero attuale, vincitore del premio Hugo come best short story.

Più che una recensione voglio fare alcune osservazioni su queste pagine cariche di tante verità nascoste. Prima di tutto è bene parlarvi del modo in cui sono venuta a conoscenza di questo racconto. 
Il libro è citato nella canzone dei BTS Spring Day, qui potete trovare l'MV ufficiale e vi invito a vedere il video sia prima che dopo aver letto questo breve romanzo, i vostri occhi si apriranno su di un mondo di interpretazioni e rimandi.
La canzone parla della nostalgia e della mancanza, della scelta di credere che nonostante il freddo, la sofferenza, arriva sempre la primavera e quindi il caldo, la felicità, bisogna essere pazienti e soprattutto pronti ad accettarla. 

추운 겨울 끝을 지나

Past the edge of cold winter,

다시 봄날이 때까지

until the spring day comes again,

피울 때까지

until the flowers bloom,

그곳에 머물러줘

please stay there a while longer

머물러줘

Please stay


Traduzione by doolsetbangtan


All'interno del MV viene rappresentata la protagonista principale del romanzo: la città di Omelas.
Omelas è una città inventata dall'autrice, una città dove tutto sembra apparentemente perfetto, dove tutti sono felici ma c'è un silenzio che la ricopre come un velo e che trasporta con se una consapevolezza, una domanda che pesa su ogni abitante, una verità indossata come una maschera.
Il racconto si apre in modo abbastanza bizzarro, con la descrizione di una situazione festosa e colorata, la scrittura è talmente studiata che con poche, mirate, parole, riusciamo ad immergerci nell'atmosfera che viene descritta, siamo anche noi ad Omelas, il tutto viene poi quasi spezzato da una domanda diretta.

❛Come si può parlare della gioia?❜


Leggendo non mi aspettavo di ritrovarmi a dover rispondere ad una domanda del genere, un concetto che - personalmente - ho sempre sottovalutato, l'intero racconto ha aperto una crepa nel mio cuore che non pensavo neanche di avere. I miei occhi si sono spalancati e mi sono ritrovata a cercare una risposta che non è ancora arrivata. 

Non penso ci sia un modo per descrivere un sentimento così vasto, ed il racconto della Le Guin ci prova, ma quando si crede di essere arrivati al capo del problema, la situazione cambia in maniera repentina ed una nuova scena, cruda, vera, reale, ci si presenta davanti.

Siamo davanti alla spiegazione di uno dei concetti più vecchi del mondo, che ci vengono presentati nella maniera più brutale e schietta del mondo.

Non voglio dirvi cosa vi ritroverete davanti, perché è giusto viverlo, è giusto sperimentare questo sentimento di sorpresa quando la lampadina si accende e si capisce cosa si sta leggendo. 

Dirò solo che in queste poche pagine si parla di un diritto fondamentale: la felicità, ma ci si interroga su come essa può essere raggiunta, rappresentata, descritta.

Il racconto si interrompe e sembra avere un epilogo giusto, ma è solo l'incipit, l'inizio di una serie di domande che tormenteranno gli abitanti di Omelas, ma soprattutto il lettore.


E' giusto allontanarsi da Omelas? E' giusto continuare a vivere in una felicità incompleta, fondata sulla sofferenza?

Domande a cui ognuno trova una risposta, personale, giusta, sbagliata, ma una consapevolezza che il racconto vuole evidenziare.

Questo è un romanzo che va letto perché riesce ad instillare un dubbio, un caleidoscopio di possibilità e penso che in poche parole si va dritto ad un punto e virgola che è giusto lasciar entrare. 


아침은 다시 거야

The morning will come again

어떤 어둠도 어떤 계절도

Because no darkness or no season 

영원할 없으니까

can last forever



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INTRECCIO: ⭐️⭐️⭐️

WORLDBUILDING: ⭐️⭐️⭐️⭐️

PERSONAGGI: ⭐️⭐️⭐️

STILE: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


4/5 ⭐️


5 aprile 2021

Rosso, bianco & sangue blu, Casey McQuiston || Recensione.

Titolo: Rosso, bianco & sangue blu.
Autore: Casey McQuiston
Casa Editrice: Hope Edizioni
Prezzo di copertina: 14,15€
TRAMA: Alex e Henry. Belli, intelligenti e carismatici. Uno è il figlio della Presidente degli Stati Uniti d’America, l’altro un Principe in linea di successione al trono del Regno Unito. Nemici giurati, da anni ormai si sfidano a colpi di popolarità dalle copertine dei giornali di tutto il mondo. Complici il matrimonio di un membro della Famiglia Reale e una torta nuziale, l’incidente diplomatico è servito. Un incidente che rischia di compromettere le relazioni internazionali tra i Paesi coinvolti. Come rimediare? Basta fingere una tregua tra i due eterni rivali o, perché no, perfino un’amicizia. 


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Hola a tutt*, oggi voglio parlare con voi di un libro che non pensavo potesse sorprendermi così tanto. Come avete sicuramente già intuito sto parlando di Rosso, bianco e sangue blu, romanzo di Casey McQuinston vincitore nella categoria Romance dei Goodreads Choice Awards 2019.
Uscito in Italia l'11 febbraio, ho aspettato un po' a leggerlo perché non credevo facesse per me di solito i romance mi annoiano ops, invece devo dire grazie ad una mia amica (qui trovate il suo profilo bookstagram) per avermi "convinto" a leggerlo. Quel convinto è tra virgolette perché è bastato dirmi che nel libro si citano i BTS per farmi correre a prendere l'ebook, ma a parte la mia clownaggine sono proprio felice di essere uscita dalla mia confort zone per approcciarmi a questa lettura.

❛History, huh? Bet we could make some.❜


Red, white and royal blue, titolo originale, è un libro perfetto per chi vuole evadere dalla realtà, viaggiare con la mente e rimanere comunque con i piedi ben piantati a terra. E' un romanzo reale, verosimile, assolutamente credibile, ma è la rappresentazione concreta di una speranza che - purtroppo - difficilmente può diventare realtà.
Il mondo di Alex e Henry è il nostro mondo, è intriso di possibilità che si realizzano e che vengono affrontate con tanta positività, non è un mondo migliore rispetto a quello in cui viviamo, ma decisamente più bello.
Ciò che mi è piaciuto di più di questo libro è la facilità in cui riesce a trattare di temi davvero importanti in una maniera così naturale che non sembra neanche che si stia affrontando un argomento forte come quello dell'omofobia o della semplice libertà di essere chi si vuole essere.
Ci troviamo davanti ad una storia d'amore, prevedibile e piena dei cliché del genere, ma che sa sorprenderti.
La storia di Alex ed Henry è classica, all'inizio, devo ammetterlo, l'ho reputata anche noiosa, perché piena di farfalle, cuoricini ed arcobaleni, ed io sono un'amante delle difficolta mi piace soffrire e poi mi lamento, sono un clown, ma senza che me ne accorgessi sono arrivati gli angoli bui, le difficoltà e le conseguenze che derivano dall'amare emergono dalle pagine del libro sotto forma di ostacoli che sembrano catastrofi, ma che non dovrebbero esserlo.
Le vicende di Alex, ma soprattutto quelle di Henry, sono uno specchio sui problemi che non dovrebbero essere considerati tale.
La McQuinston è stata brava a descrivere un mondo dove il verbo amare non è discriminato, ed ho amato il modo in cui tutto, alla fine, si è risolto, un lieto fine perfetto, ma combattuto e sofferto. Anche se temo sia praticamente impossibile che un epilogo del genere sia replicabile nella realtà, il modo in cui ogni pezzo arriva ad avere senso risulta talmente bello che ti fa credere nelle possibilità.
Altro punto di forza di questo libro sono i personaggi secondari, li ho adorati tutti, dal primo all'ultimo tranne la regina, ma qualcuno di insopportabile deve esserci sono inseriti alla perfezione nella narrazione ed ognuno di loro ha uno scopo, June è decisamente la mia preferita, è stato facile rispecchiarmi in lei e ho il sospetto che sia un alter-ego dell'autrice, perché solo chi ha un amore per le parole può scrivere un personaggio come lei.
Cosa carina del libro: la presenza di chat (email e messaggi) riportate come se fossero degli screenshot, penso sia una cosa carinissima che riesce a farti empatizzare ancora di più con i personaggi, utile soprattutto quando - come in questo caso - abbiamo un unico pov, ovvero quello di Alex.
Probabilmente l'unica cosa che devo dire si poteva migliorare è l'introspezione, conosciamo ciò che pensa e prova Alex, perché è lui il nostro narratore, ma vediamo con i suoi occhi anche gli altri personaggi e specialmente nel caso di Henry mi sarebbe piaciuto conoscere di più della sua psicologia. 
Alex è un personaggio interessante, ma l'ho trovato fin troppo costruito, probabilmente su carta funziona, ma nella realtà sarebbe la tipica persona che mi starebbe antipatica, questo non vuol dire che non mi sia piaciuto, anzi, le sue azioni sono tutte perfettamente prevedibili e giuste. Henry invece è, letteralmente, l'incarnazione del Principe Azzurro, ma c'è altro, l'autrice ha fatto un buon lavoro nello sfumare il suo carattere, nel rappresentare le due facce della medaglia, il principe e il ragazzo, ma ho la sensazione che poteva dare molto di più. 

❛But the truth is, also, simply this: love is indomitable.❜


Consiglio questo libro a chi è alla ricerca di una lettura leggera, ironica e divertente, dolce ed a tratti smielata, ma decisamente sorprendente, che riesce a farti annuire mentre vengono scoperte determinate carte, un romanzo che ti parla a cuore aperto, alleggerendo la tua anima in pochissime pagine intrise di pura verità e tanta speranza. Badate bene, non è un capolavoro della letteratura, è probabilmente l'equivalente di una fan fiction scritta molto bene, ma è un libro che raggiunge il suo scopo, ovvero quello di farti sognare per un mondo più bello, in maniera credibile.

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INTRECCIO: ⭐️⭐️

WORLDBUILDING: ⭐️⭐️

PERSONAGGI: ⭐️⭐️⭐️⭐️

STILE: ⭐️⭐️⭐️⭐️


3/5 ⭐️